Dieta BARF: cos'è

Cosa è la dieta B.A.R.F.? La sigla sta ad indicare "Cibo crudo biologicamente appropriato" (in inglese: Biologically Appropriate Raw Food). Questa dieta prevede l'utilizzo di cibi naturali con i quali i nostri cani e gatti si sono evoluti nel tempo. Difatti i cibi industriali sono un'invenzione dell'ultimo secolo e non tengono conto della storia evolutiva dei nostri compagni a quattro zampe (Billinghurst, 1993). Basti pensare che le prime crocchette per cani furono ideate da James Spratt solo nel 1860 e la Mars commercializzò i primi prodotti industriali per gatti durante gli anni '50.

Data la recente introduzione del cibo industriale, gli apparati digestivi degli odierni animali domestici sono rimasti sostanzialmente gli stessi rispetto a quelli dei loro antenati di migliaia di anni fa. In passato essi si procuravano il cibo in qualche caso grazie all'uomo (che dava loro avanzi dei pasti) oppure grazie alla caccia e alla cattura di prede intere. Per tale motivo, i nostri animali hanno la capacità di consumare e digerire cibo crudo, assimilando le proteine e i grassi presenti nella carne. Da questi due macroelementi, essi ricavano energia per costruire i tessuti di cui è composto il loro organismo. Inoltre, la carne cruda preserva tutti i suoi principi nutritivi, fornendo al cane/gatto tutto il complesso delle vitamine B, che altrimenti andrebbe distrutto dalla cottura (incluse le vitamine B9 e B12, importantissime per la creazione di nuovi globuli rossi).

Esiste una differenza tra l'apparato digestivo del cane e quello del gatto. Difatti quest'ultimo è un carnivoro in senso stretto (Bradshaw et al., 1996) e nel suo habitat naturale consuma piccole prede (tra cui roditori e uccelli) che hanno un alto contenuto di proteine, un moderato contenuto di grassi e un minimo contenuto di carboidrati. Il cane invece - sebbene sia un carnivoro in quanto discendente del lupo (Vilà, 1997) - consuma e digerisce una più ampia categoria di alimenti. Per tale motivo la dieta B.A.R.F. per cani è composta da carni muscolari, carni di organi interni (fegato, reni, cervello e cuori), ossa, tuorli d'uovo, verdure a foglia verde, frutta fresca, noci e semi, prodotti lattiero-caseari fermentati (ad esempio, yogurt e kefir) e oli salutari (ad esempio, olio di merluzzo e di girasole).

Infine, come in tutte le diete, il consiglio generale è quello di affidarsi ad un nurizionista animale che sappia suggerire la migliore soluzione a misura del proprio animale domestico.

Bibliografia:

- Billinghurst Ian (1993), "Give Your Dog a Bone: The Practical Commonsense Way to Feed Dogs for a Healthy Life"; Warrigal Pub edition; ISBN: 0646160281

- Bradshaw, J. W., Goodwin, D., Legrand-Defrétin, V., & Nott, H. M. (1996). Food selection by the domestic cat, an obligate carnivore. Comparative Biochemistry and Physiology Part A: Physiology, 114(3), 205–209. https://doi.org/10.1016/0300-9629(95)02133-7

- Vilà, C., Savolainen, P., Maldonado, J. E., Amorim, I. R., Rice, J. E., Honeycutt, R. L., Crandall, K. A., Lundeberg, J., & Wayne, R. K. (1997). Multiple and Ancient Origins of the Domestic Dog. Science, 276(5319), 1687–1689. https://doi.org/10.1126/science.276.5319.1687